Processo aea vecia
E' una tradizione di metà Quaresima, un modo per far conoscere anche alle nuove generazioni il patrimonio di ciascuna comunità locale.
All'inizio di questo rituale il parroco ("el sior piovan") impartisce la benedizione. Subito dopo si procede con l'accensione del falò e con questa, si levano al cielo gli sguardi della gente per vedere la direzione delle faville e i tanto attesi pronostici. Ecco che la "vecia" viene issata in cima al rogo per essere bruciata, dopo aver ascoltato il processo e aver letto il suo testamento. La "vecia" finisce sempre nelle fiamme, malgrado l'impegno dell'avvocato difensore.
Tutto ciò termina con una buona fetta di "pinsa" e un buon bicchiere di "vin brulè". |
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Repertorio
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Amor e disonor
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San Cipriano di Roncade
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